IMPLANTOLOGIA E PROTESI DENTARIE
L’edentulismo, ossia la mancanza di uno o più denti, crea non soltanto problemi estetici ma, a medio e lungo termine, ha profonde ripercussioni sulla salute. L’implantologia si occupa di sostituire i denti mancanti con radici posizionate e integrate nell’osso capaci di sostenere denti singoli, gruppi di denti, dentiere complete. I vantaggi, estetici e funzionali, sono garantiti nella quasi totalità dei casi.
IMPLANTOLOGIA A CARICO IMMEDIATO
L’inserimento di un impianto è un intervento chirurgico rapido e assolutamente indolore, viene praticato in anestesia locale e non pregiudica le attività lavorative del paziente nei giorni successivi.
Spesso è possibile eseguirlo con la tecnica flapless (senza bisturi e senza effettuare tagli sulla mucosa che necessiterebbero di suture), riducendo ulteriormente il fastidio post operatorio. Di norma dopo l’inserzione dell’impianto nella componente ossea è necessario attendere da 3 a 6 mesi prima di poter realizzare la corona in ceramica su di esso. Questo permette all’osso di osteointegrarlo totalmente; in determinati casi però è possibile realizzare il carico immediato (montare il dente sull impianto nel momento stesso in cui questo viene inserito) o addirittura il post estrattivo a carico immediato (dove l’impianto viene inserito e riabilitato nel momento stesso in cui viene effettuata l’estrazione della radice o del dente malato).
Implantologia di arcate complete a carico immediato
Le tecniche moderne di implantologia permettono di riabilitare intere arcate dentarie compromesse nell’arco di poche ore inserendo 4 o 6 impianti su cui viene successivamente montata una struttura di 10/12 denti che sarà fin da subito saldamente fissata ed eviterà al paziente di dover attendere l’osteointegrazione degli impianti indossando nel frattempo una protesi mobile.
Il Dottor Savoini ci spiega come avviene l’intervento:
“L'intervento di inserimento degli impianti è eseguito nell'ambulatorio di Odontoservice con l'assistenza di un medico anestesista che mantiene il paziente in uno stato di “sedazione cosciente”, durante la quale il paziente rimane cosciente, ma completamente rilassato; non sentirà dolore e non ricorderà nulla dell’intervento.
in qualche ora al mattino si posizionano nell'arcata superiore o inferiore dai 4 ai 6 impianti e dopo 48-72 ore si va a cena tranquillamente con i nuovi denti fissi, ritornando subito alle proprie abitudini di alimentazione!
Si può partire da un paziente completamente edentulo, portatore di protesi totale mobile oppure con la presenza di elementi dentali gravemente compromessi.”
A CHI SERVE
Innanzitutto ai portatori di protesi totale, che denunciano sovente disturbi fastidiosi al palato o non sentono i gusti dei cibi; per loro, l’implantologia è davvero una valida soluzione.
Oppure a coloro i quali hanno pochi elementi dentali gravemente compromessi o con protesi con ganci, a loro giudizio antiestetiche.
Con questa tecnica anche sul piano estetico, oltre che funzionale, i risultati si vedono.
E' infine un trattamento adatto anche a coloro che non dispongono di molto tempo libero e vogliono ottenere risultati in tempi brevi e con un ridotto numero di sedute.
La cosa più importante è il rapporto diretto e personale con ogni paziente. Abbiamo elaborato una procedura particolarmente efficace e rispettosa della sensibilità e delle esigente del paziente: inizia con la realizzazione di un book fotografico, poi le impronte, lo studio estetico di forma dei denti e tinta, in modo da creare una protesi esclusiva.
VANTAGGI DEGLI IMPIANTI DENTALI
Rispetto ai tradizionali ponti e alle protesi mobili l’impianto dentale presenta indubbi vantaggi in quanto:
- non danneggia i denti adiacenti
- non necessita di adesivi e, non muovendosi, non provoca dolori o infiammazioni gengivali
- permette un’attività masticatoria del tutto naturale
- è una soluzione definitiva a lungo termine
- permette di avere denti del tutto simili a quelli naturali
- non sarà necessario creare ponti con i denti accanto decurtandoli o intaccandone la struttura sana
Tecniche di rigenerativa ossea orizzontale e verticale
Può succedere che, in alcuni pazienti, la quantità di osso disponibile in larghezza o in spessore non sia sufficiente.
I motivi possono essere molteplici: incidenti, infiammazioni, parodontiti, riduzione a seguito dell’estrazione di un dente avvenuta molto tempo prima.
In questi casi, per poter procedere alla sostituzione dei denti persi con un impianto, è possibile ricorrere a tecniche di rigenerazione tramite innesti di osso autologo, eterologo o sintetico. Tali tecniche sfruttano e coadiuvano la capacità dell’osso di rigenerarsi e, nel caso di innesti sintetici, utilizzano materiali sperimentati e di assoluta biocompatibilità in grado di adattarsi perfettamente e non turbare l’equilibrio biologico naturale.
La buona riuscita della procedura di innesto permetterà, trascorso il tempo necessario alla maturazione dell’osso,
l’ inserimento degli impianti ove prima non era possibile.
Rialzo di seno mascellare
Nell’osso mascellare, sopra le radici di molari e premolari superiori , esiste una cavità vuota che si chiama seno mascellare.
Quando si perde un dente superiore posteriore spesso, prima di procedere all’innesto di un impianto, è necessario aumentare il volume osseo “rialzando” chirurgicamente il seno mascellare in modo da garantire un sostegno funzionale sufficiente all’impianto stesso.
Il termine “rialzo” deriva dal fatto che l’innesto di materiali osteoconduttori e il ripristino di un volume osseo adeguato sposta in alto il seno mascellare. Diverse sono le tecniche possibili, con accesso per via laterale (grande rialzo di seno mascellare) o per via cestale (piccolo rialzo del seno mascellare). Sarà la situazione particolare a determinare la scelta della tecnica più opportuna, così come la decisione di provvedere contestualmente o meno al posizionamento degli impianti.
Protesi fissa o mobile
La protesi fissa sostituisce la dentatura originaria con manufatti ad alta precisione laddove una semplice otturazione o un intarsio non sia più sufficiente a ripristinare le strutture dentali, in questi casi si ricorre alla sostituzione di uno o più denti con protesi dentali fisse che si integrano in modo naturale nell’arcata dentale rispettando fondamentali criteri di funzionalità, resistenza e compatibilità in quanto materiali con cui le protesi sono realizzate sono certificati dal punto di vista della biocompatibilità in modo da garantire la salute.
Soddisfano non da ultimo criteri estetici perché la qualità mimetica della protesi è fondamentale. Non solo non si deve differenziare per colore dagli altri denti, ma non deve alterare in alcun modo il profilo facciale del paziente.
Le protesi fisse o corone, che siano singole o multiple, sono progettate con tecnologia CAD CAM nella maggioranza dei casi in Zirconio Ceramica.
La procedura in sintesi è questa : il modello del paziente, ricavato dall’impronta che si effettua in studio, viene scannerizzato e visualizzato su un computer 3D. Su questa immagine tridimensionale è creato il progetto del dente che, verificato in anteprima, può essere poi realizzato nei minimi particolari da stampanti 3D o da fresatori e, infine, rifinito manualmente, garanzia di una totale personalizzazione del manufatto e di una completa e ottimale adattabilità.
Protesi rimovibili
La protesi mobile, parziale o totale, riesce a risolvere la mancanza di uno o più elementi dentari (anche un'intera arcata) grazie alla creazione di dispositivi che si appoggiano alle gengive o sui denti residui tramite ganci estetici praticamente invisibili.
I vantaggi di questi dispositivi sono:
- estetica notevole in quanto è possibile riprodurre in modo eccellente anche i margini gengivali ed i contorni dei denti che spesso vengono persi durante la guarigione post estrattiva
- tempi e costi di realizzazione notevolmente inferiori rispetto alle protesi realizzate su denti naturali o su impianti
- assenza di interventi chirurgici, fattore molto importante per i pazienti che per motivi di salute generale non vogliano o non possano sostenere l’intervento di inserzione di impianti.
Spesso le protesi removibili - sono impiegate provvisoriamente durante la fase di attesa di integrazione degli impianti (da 3 a 6 mesi) per venire poi sostituite da una protesi fissa a ritenzione implantare.